Come si legge sul sito di Poste Italiane, nella sezione dedicata alla cessione del credito del superbonus 110 e degli altri bonus fiscali, dal 7 marzo 2022 poste italiane ha riattivato la piattaforma dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo del decreto sostegni ter. Il decreto ha rintrodotto la cessione multipla del credito (fino a tre volte)
“La temporanea sospensione è stata necessaria per adeguare le procedure di controllo, elaborazione, acquisizione delle pratiche, in funzione del susseguirsi di molteplici interventi legislativi in materia” Ma attenzione alle condizioni per la cessione del credito del 110 alle Poste, perché si ammettono solo le cosiddette “prime cessioni”. Come spiega sul sito, Poste Italiane “valuterà l’acquisto dei crediti d’imposta unicamente da quei soggetti che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri. Poste Italiane valuterà l’acquisto dei crediti d’imposta unicamente a valle della loro disponibilità alla cessione sulla piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate”
COME FUNZIONA?
Il servizio di Poste Italiane è attivo solo per le richieste di cessione presentate dai beneficiari originari del credito d’imposta (c.d. prime cessioni) e relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2023 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2022 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti.
Si precisa inoltre che il titolare del credito d’imposta è tenuto, come anche previsto dall’Agenzia delle Entrate, a cedere l’importo complessivo del credito d’imposta o le quote residue non ancora utilizzate in detrazione, senza poter dunque effettuare cessioni parziali.
L’importo complessivo massimo cedibile (anche tramite più cessioni) è pari a 150 mila euro per tutti i cedenti.
Per poter cedere il credito d’imposta a Poste italiane occorre presentare i seguenti documenti
- Copia dell’asseverazione dei lavori eseguiti
- Copia del modulo di comunicazione dell’opzione di cessione del credito d’imposta
- Copia di una dichiarazione del medesimo intermediario Fiscale
- Copia dei bonifici di pagamento
- Copia di un documento attestante il diritto di proprietà o di godimento
fonte: idealista